Un museo all’aperto: la Nuova Passeggiata Archeologica di Roma firmata da studio Labics

Area archeologica dei Fori Imperiali
Via dei Fori Imperiali
Roma
Studio Labics si aggiudica il concorso internazionale di progettazione per la Nuova Passeggiata Archeologica dei Fori Imperiali. Obiettivo integrare i siti archeologici simbolo della città con le aree circostanti, creando un percorso che non solo renda più agevole il collegamento tra punti storici, ma che rappresenti un luogo di socializzazione.

La giuria, presieduta dall’architetto portoghese Joao Luis Carrillho da Graça e composta da Elisabetta Pallottino, Cristiano Rosponi, Alessandra Rampazzo e Adriano La Regina, ha assegnato il concorso internazionale di progettazione per la Nuova Passeggiata Archeologica dei Fori Imperiali, bando lanciato a ottobre 2023 da Roma Capitale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, allo studio Labics, guidato dagli architetti Maria Claudia Clemente e Francesco Isidori, già impegnato nel progetto che trasformerà in chiave tecnologica e sostenibile l’Arena del Colosseo.

Obiettivo del concorso integrare i siti archeologici simbolo della città con le aree circostanti, creando un percorso che non solo renda più agevole il collegamento tra punti storici, ma che rappresenti un luogo di socializzazione per turisti e cittadini romani.

Il team multidisciplinare

Oltre allo studio romano capogruppo hanno collaborato al progetto Aniello Camarca (ia2 Studio), Oronzo Fanelli (GO-Mobility Srl), Francesco Garofalo (Openfabric), Giuseppe Grant (Orizzontale) e Massimiliano Milan (Buromilan). Progetto che ha potuto contare anche sulla consulenza dell’architetto Alessandro Viscogliosi, di Mario Nanni per la luce e di Ludovico Pratesi per l’approccio alla curatela artistica.

Soluzioni ecologiche e sostenibili

Il progetto si inserisce nel quadro del più ampio programma di lavori di trasformazione del centro archeologico di Roma. Attraverso l’incremento dei servizi dell’area, con spazi dedicati al verde e a itinerari pedonali e ciclabili, terrazze e percorsi sopraelevati la proposta di studio Labics, punta a promuovere la sostenibilità e la convivialità.

Come sottolineato da Francesco Isidori al momento della presentazione del progetto vincitore, gli interventi previsti comprendono la realizzazione di una sorta di grande anello pedonale che colleghi l’intera area archeologica centrale della città e la rimetta in connessione con la città moderna e i rioni circostanti: dai Fori al Colosseo fino al Celio, al Palatino e alle Terme di Caracalla, tornando dal Circo Massimo e fino al Campidoglio. Inoltre la nuova passeggiata intercetterà l’itinerario ciclo-pedonale di via di San Gregorio, di via dei Cerchi, di via di San Teodoro e delle salite e discese del Colle Capitolino con nuovi servizi per i turisti e per i romani. Verranno riutilizzati materiali di demolizioni e rimozioni e verrà implementato il verde urbano.

“Restituire alla città un luogo straordinario”

Il progetto, dichiara l’architetto romano, si compone di tanti tasselli, con un fil rouge che tiene insieme gli interventi previsti nelle diverse aree. L’intento è raccontare i Fori, permetterne una migliore comprensione laddove in duemila anni di storia tanti elementi diversi si sono sovrapposti e queste stratificazioni di tracce, impronte, storie, segni urbani sono tutte importanti.

Questi luoghi devono ritrovare la propria identità e essere restituiti alla fruizione anche da parte dei cittadini romani: “per questo – continua Francesco Isidori – abbiamo cercato di proporre spazi accoglienti, per passeggiare e per stare, aree ombrose dove sostare e potersi incontrare”.

Se tutte le tempistiche saranno rispettate i lavori – si legge nella nota di Roma Capitale – potranno iniziare entro settembre 2024, con qualcuno degli interventi che – come ha auspicato il sindaco Gualtieri a chiusura della conferenza stampa – “potrebbe essere pronto prima del Giubileo”, mentre gli altri si completeranno nei mesi successivi.

© Design People Soc. Coop.

articoli correlati