In Triennale batte un nuovo Cuore

Triennale
Viale Alemagna 6
Milano
Un luogo flessibile e in continua evoluzione in cui è visibile e accessibile a tutti il lavoro di ricerca, studio e approfondimento che è alla base della proposta culturale di Triennale Milano. Un progetto di rifunzionalizzazione degli spazi all’insegna della sostenibilità e dell’efficientamento energetico.

Uno spazio di 400 metri quadri pensato per accogliere i visitatori, la comunità scientifica, gli studiosi e i ricercatori, ma anche una rete che unisce università, soprintendenze, fondazioni pubbliche e private, aziende: questo è Cuore – Centro studi, Archivi, Ricerca, dedicato alla ricerca, alla memoria e all’innovazione. Situato al piano terra del Palazzo dell’Arte, realizzato con il contributo di Fondazione Cariplo, è stato pensato come un luogo flessibile e in continua evoluzione.

Concept, progetto architettonico e allestitivo dello spazio sono stati sviluppati da AR.CH.IT Luca Cipelletti. Il progetto architettonico è parte di una più vasta attività di valorizzazione e ripristino del design originario del Palazzo dell’Arte elaborato da Giovanni Muzio nel 1933, che Triennale sta portando avanti su tutto l’edificio. Lo spazio è stato concepito per valorizzare il dialogo tra architettura e allestimento, tra contenuto e contenitore, dando vita a un ambiente in cui gli elementi modulari sono destinati a rinnovarsi nel tempo.

Le funzioni di Cuore

All’interno di questo spazio convergono tre funzioni principali. La prima è legata alla ricerca con la riattivazione del Centro studi di Triennale, fondato nel 1935 e attivo fino al 1990, che dopo oltre 30 anni torna a vivere. Il Centro studi porta avanti ricerche di carattere scientifico-accademico in collaborazione con atenei nazionali e internazionali su temi centrali del nostro presente, che verranno affrontati nella programmazione futura di Triennale, ma in prospettiva intende anche sviluppare progettualità e servizi innovativi, facendo leva su competenze e saperi specifici dell’istituzione.

La seconda funzione è connessa agli archivi, alla biblioteca e alle collezioni di Triennale: un patrimonio multidisciplinare – dal design all’arte, dall’architettura al teatro, dalla grafica alla fotografia e all’audiovisivo – unico nel settore che comprende più di 300.000 tra opere, oggetti, disegni, progetti, fotografie, corrispondenze, libri. I materiali d’archivio e le collezioni vengono esposti per prima volta nella loro complessità a rotazione e aperti alla consultazione. La biblioteca comprende un’ampia selezione di titoli italiani e internazionali – oltre 22.000 libri e 800 testate di periodici – a disposizione di ricercatori e appassionati.

Cuore è anche una piattaforma di valorizzazione e divulgazione, che nel corso dell’anno ospita diversi fondi e archivi di enti pubblici e privati, sviluppando percorsi tematici di approfondimento. Questa terza funzione intende far convergere attorno a Triennale una rete di realtà che collaborino alle attività di conservazione, promozione e studio di patrimoni archivistici.

Il progetto architettonico e allestitivo

L’intero progetto segue principi di sostenibilità e riciclo, nell’ottica di un minor impatto ambientale. Il materiale utilizzato per l’allestimento è legno rigenerato e il sistema di illuminazione porta a un’importante riduzione di consumo di energia.

Nell’edificio, i serramenti limitano la dispersione termica e gli impianti sono volti all’efficientamento energetico.

Il progetto architettonico ha prestato particolare attenzione alla valorizzazione dello spazio con il recupero del punto di fuga prospettico che, dall’atrio del Palazzo, permette allo sguardo di raggiungere la grande scala elicoidale progettata da Giovanni Muzio. L’intervento ha inoltre visto la riqualificazione degli elementi impiantistici, il rifacimento degli infissi e la chiusura superiore orizzontale con pannelli in vetrocemento che, oscurati da decenni, tornano a essere una sorgente di luce zenitale.

Il progetto allestitivo instaura un dialogo tra il contenuto espositivo e il contenitore architettonico. Il sistema espositivo, allineato alle travi secondarie, è generato dagli elementi architettonici dello spazio e contiene un sistema di elementi modulari estremamente flessibili in grado di alloggiare contenuti, documenti e opere di diversa natura, ognuno con particolari requisiti di conservazione e fruizione. Al variare delle esigenze legate all’uso dello spazio, gli elementi modulari del sistema espositivo possono essere facilmente riconfigurati. Le strutture modulari, realizzate da UniFor su disegno di Luca Cipelletti, utilizzano come principali materiali metallo e vetro, perseguendo la logica di sostenibilità che anima l’intero progetto. I componenti possono infatti essere totalmente smontati e riciclati singolarmente.

Lungo tutta la parete di destra dello spazio è presente un sistema di teche, armadiature e ripiani, che copre un’area di circa 300 metri quadri e rende fruibili i materiali degli archivi e delle collezioni di Triennale. L’intera parete attrezzata è rivestita da un Pannello Ecologico®, realizzato da Saviola attraverso il riciclo del legno post-consumo, quindi senza l’abbattimento di alberi, che mette in evidenza la matericità del legno rigenerato e le sue potenzialità tecniche.

Al centro dello spazio, 12 tavoli LessLess di UniFor consentono l’allestimento di esposizioni temporanee dedicate all’ospitalità e alla valorizzazione di archivi esterni a Triennale, che potranno essere inoltre oggetto di approfondimento attraverso incontri e convegni, ma anche installazioni e progetti multimediali.

Una seconda area, organizzata attraverso la composizione di 6 tavoli LessLess, permette di consultare i materiali d’archivio o delle collezioni di Triennale e accoglie i ricercatori del Centro studi di Triennale.

Sulla parete di sinistra sono stati installati tre ledwall che possono ospitare speciali approfondimenti. Al momento viene presentata una video installazione realizzata da propp con musica e sound design di Painé Cuadrelli dedicata alle Esposizioni Internazionali di Triennale, a partire dal 1923 fino a quella in preparazione prevista per il 2025. L’area dello spazio adiacente alla scala elicoidale è attrezzata con un quarto ledwall per ospitare eventi temporanei come talk, conferenze, presentazioni, proiezioni.

Il progetto di illuminazione

Il progetto di illuminazione è stato sviluppato in collaborazione con Erco che ha fornito prodotti che garantiscono un’illuminazione di qualità ed elevate prestazioni in termini di risparmio energetico. L’illuminazione dello spazio interno a tecnologie LED avanzate, con le trasparenze del vetrocemento, crea effetti di luce sulla facciata che valorizzano l’architettura anche dall’esterno dell’edificio.

© Design People Soc. Coop.

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