Il progetto definitivo per il “Grande MAXXI”

MAXXI Museo nazionale delle arti
del XXI secolo
Via Guido Reni 4A
Roma
Dopo la proclamazione del vincitore del concorso internazionale per un nuovo edificio polifunzionale e un parco urbano nell’area del MAXXI, lo studio italo-francese LAN presenta il progetto definitivo e il MAXXI rilancia con nuovi obiettivi di sostenibilità, inclusione e innovazione.

Non solo un ampliamento degli spazi, ma una maggiore apertura del museo verso la città con forte attenzione alla sostenibilità, alla riconversione energetica e all’inclusione. Prende forma il “Grande MAXXI” declinato in “MAXXI Hub + Green”, “MAXXI sostenibile” e “MAXXI per tutti”.

Il progetto che vede lo studio LAN capogruppo con SCAPE Architecture, SNA, Bureau BAS SMETS e Folia Consulenze disegna una architettura ibrida che da una parte riunisce nello stesso luogo archivi, spazi espositivi, laboratori e spazi didattici e dall’altra prevede un’esperienza senza precedenza in termini sensoriali e climatici.

 

MAXXI Hub + Green

Il nuovo edificio (4.200 mq) riprende proporzioni e volumi di quelli già esistenti ed è previsto su tre livelli sviluppati intorno a un vuoto centrale con un tetto praticabile e un parcheggio interrato su due livelli (2.180 mq).

All’interno i nuovi depositi del museo le cui opere saranno così fruibili dai visitatori, un centro di ricerca dedicato all’innovazione per elaborare idee, visioni, progetti di rigenerazione urbana combinando dati, information technology e creatività, un centro per il restauro del contemporaneo con laboratori attrezzati e spazi dedicati alla formazione specialistica offerta dal museo per creare nuove professionalità nell’ambito culturale. Le pareti di vetro permetteranno di osservare il backstage della vita del museo.

La copertura ospiterà un giardino pensile di 1.300 mq, accessibile anche dall’esterno, delimitato da un compluvio riflettente, rivestito nei suoi strati interni da un materiale specchiante che, come un nuovo caleidoscopio, riproduce la moltiplicazione delle immagini della vegetazione e delle stagioni. La struttura portante è costituita da sistemi modulari di pilastri e travi in cemento armato, mentre la facciata è scandita da pannelli prefabbricati in cemento rosa levigato.

Il nuovo parco urbano di 7.200 mq lungo l’asse di via Masaccio intende migliorare il comfort climatico e abbassare le temperature percepite all’interno di un’area in cui prevalgono le aree cementate che impediscono e rallentano l’infiltrazione dell’acqua meteorica e quindi l’evaporazione e la traspirazione delle piante, riducendo il comfort termico degli spazi aperti.

Il giardino potrà essere vissuto in ogni stagione con fioriture scalari nel corso dell’anno e ospiterà interventi di artisti, visite guidate, laboratori di progettazione del paesaggio, giardini didattici.

 

MAXXI sostenibile

L’obiettivo è un nuovo modello energetico con la riduzione delle emissioni di CO2 di circa il 25% l’anno, puntando negli anni alla carbon neutrality. Vengono sostituite le caldaie a gas con pompe di calore, gli attuali corpi illuminanti con luci a LED, e in via sperimentale si procede all’integrazione di pannelli fotovoltaici di ultima generazione sulle coperture, nel rispetto del profilo architettonico del museo. Verranno poi sistematizzati comportamenti virtuosi come il riciclo e riuso degli allestimenti e il recupero delle acque piovane, generando così un sistema di economia circolare.

 

MAXXI per tutti

Il museo vuole essere accogliente, parlare a tutti, puntando su accessibilità e inclusività. “MAXXI per tutti” è il progetto vincitore del bando lanciato dal MiC e finanziato con fondi PNRR. Si tratta di un sistema integrato di pratiche, allestimenti e servizi che ha tra i suoi obiettivi la rimozione delle barriere fisiche, sensoriali e cognitive on site e on line; l’upgrade digitale del museo per ampliare la produzione e la fruizione dei contenuti; la formazione di operatori culturali sull’accessibilità e sulla mediazione del patrimonio culturale di persone con disabilità; la realizzazione di servizi culturali accessibili; la trasformazione della percezione sociale della disabilità.

© Design People Soc. Coop.

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