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Titolo: Rodin e la danza
Date: 25 ottobre 2023 – 10 marzo 2024
Spazio espositivo: Mudec, via Tortona 56, Milano
Mostra a cura di: Aude Chevalier, Elena Cervellati e Cristiana Natali
Mostra promossa da: Comune di Milano-Cultura
Mostra prodotta da: 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE, in collaborazione con Musée Rodin
Sponsor: Fondazione Deloitte
Progetto di allestimento: DotDotDot in collaborazione con il Museé Rodin
Realizzazione dell’allestimento: WAY
Progetto illuminotecnico: Francesco Murano
Illuminotecnica: Gigi Events
Immagine coordinata: Dotdotdot
Grafica della mostra: Dotdotdot
Multimedialità: Dotdotdot
Ufficio stampa: Elettra Occhini, 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE; Elena Conenna, Comune di Milano
Catalogo: 24 ORE Cultura
Ingresso intero e ridotto: € 16 | € 14
particolare di una delle quindici statuette in terracotta di Rodin che raffigurano un passo di danza
© Carlotta Coppo

Rodin e la danza

La mostra, prodotta da 24 ORE Cultura, promossa dal Comune di Milano-Cultura e curata da Aude Chevalier, Elena Cervellati e Cristiana Natali, racconta attraverso un progetto inedito il fascino che la danza – e in modo particolare quella tradizionale del Sud-Est Asiatico – esercitò su Auguste Rodin. Un circolo virtuoso in cui, da un lato la danza fu musa ispiratrice per l’artista nei primi del Novecento, dall’altro la danza contemporanea trova ancora oggi ispirazione dall’artista attraverso le sue opere “danzanti”, uniche e ancora oggi attuali. Grazie alla preziosa collaborazione del Musée Rodin di Parigi, per la prima volta è in mostra in Italia una serie di terrecotte dell’artista francese nota come “Movimenti di danza”, messe a confronto con disegni e fotografie provenienti dalla stessa collezione.

 

La messa in scena

L’allestimento, a cura dello studio di design Dotdotdot, trasforma le stanze del museo in un ambiente teatrale, in cui quinte sceniche, pieni e vuoti e tessuti trasparenti evanescenti si alternano a pannelli di cartongesso grezzo e video proiezioni, andando a costruire un dialogo poetico con le opere in un crescendo emozionale che si conclude con un’installazione interattiva, dove il visitatore diventa protagonista.

Il cuore della mostra è costituito proprio da queste quindici piccole statuette. Ognuna di esse raffigura un passo, una “figura” di danza in cui molti ballerini potrebbero ritrovare ancora oggi una posizione fondamentale, congelata nell’attimo della scultura. Ogni figurina è stata però modellata anche per essere vista da più angolazioni, come se la posizione fosse in realtà il frame di un unico movimento fluido fatto di “figure” di danza infinite; il senso di non-finito è dato anche dalla tecnica dell’assemblaggio utilizzata da Rodin per la creazione delle danzatrici. Questa preziosa collezione è inserita all’interno di una scenografia unica, creata appositamente per restituire al pubblico il senso del movimento per cui queste statuette erano state create. Attraverso un morphing di immagini le quindici statuine in terracotta prendono vita e diventano vera e propria danza, e insieme a un soundscape emozionale portano il visitatore in una dimensione avvolgente, in una tensione continua tra l’evanescenza della danza e la concretezza del gesto scultoreo.

Immagine di anteprima: Auguste Rodin, Il pensatore, modello medio, 1880 ca., Parigi, Musée Rodin. © Carlotta Coppo

© Design People Soc. Coop.

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