
Poesia e Pittura nel Seicento. Giovan Battista Marino e la meravigliosa passione
Il progetto della mostra della Galleria Borghese di Roma vuole indagare le connessioni tra poesia e pittura, sacro e profano, letteratura, arte e potere nel primo Seicento. Il fil rouge è la figura di Giovan Battista Marino (1569-1625), poeta, collezionista e amico di pittori.
Noto per il suo poema Adone (1623), incentrato sulla storia d’amore tra Adone e Venere, Marino è autore anche de La Galeria (1619), una raccolta di 624 componimenti poetici dedicati ad altrettante opere d’arte divise tra Pitture e Sculture, Favole e Historie.
Il percorso espositivo
Il percorso disegnato dai curatori, Emilio Russo, Patrizia Tosini e Andrea Zezza, attraversa la grande arte rinascimentale e barocca, da Tiziano a Tintoretto, da Correggio ai Carracci, da Rubens a Poussin, celebrando Giovan Battista Marino e la sua “meravigliosa” passione per la pittura.
Proprio la Galleria Borghese, con la sua collezione di capolavori iniziata dal cardinale Scipione Borghese nei primi decenni del Seicento e l’allestimento scenografico prettamente barocco, rappresenta il contesto ideale per rileggere la figura del poeta e il suo rapporto con le arti figurative e per evidenziare come nel Seicento queste ultime abbiano cominciato a influenzarsi vicendevolmente con la produzione letteraria.
Cinque le sezioni della mostra che si apre con la tela Pittura e Poesia di Francesco Furini, eseguita poco dopo la morte del letterato, che dà forma allegorica all’unione delle due arti con l’abbraccio tra le due figure femminili, e il Ritratto di Giovan Battista Marino di Frans Pourbus, con in primo piano un libro, simbolo dei suoi successi e del suo ingegno poetico, con il quale ha ottenuto la croce di Cavaliere, ritratto scelto come immagine guida dell’esposizione.
Due delle sezioni prendono spunto proprio dalle opere più famose di Marino, da una parte proponendo un confronto tra dipinti, sculture e la loro trasposizione letteraria e dall’altra opere legate al mito di Adone.
L’ultima sezione è dedicata alla felice intuizione di Marino riguardo al talento del giovane Nicolas Poussin che incontra a Parigi presso la corte di Maria de’ Medici e che inviterà a Roma.
La Galleria Borghese rinnovata
La mostra offre inoltre l’opportunità di riscoprire gli spazi della Pinacoteca appena restaurati dopo un anno di lavori che hanno riguardato sia l’accessibilità del museo che la conservazione delle opere della collezione e l’efficientamento energetico. I nuovi colori delle pareti sono ispirati alle tonalità delle opere che sono esposte nelle diverse sale.
Immagine di anteprima: Frans Pourbus il Giovane, Giovan Battista Marino, © Detroit, Detroit Institute of Arts
© Design People Soc. Coop.