La mostra ripercorre l’intera storia umana e artistica di Claude Monet, raccontata attraverso circa 50 opere, concesse dal Musée Marmottan di Parigi: i dipinti in esposizione, custoditi da Monet nella sua casa di Giverny fino alla propria morte, rappresentano le opere a cui l’artista era più legato.
Il percorso espositivo si apre con una sezione dedicata alle origini del Musée Marmottan, maggiore collezione al mondo dell’artista, frutto della generosa donazione fatta nel 1966 dal figlio del pittore, Michel; viene quindi seguita la carriera di Monet, dai primi dipinti “en plein air” alla ricerca impressionista della luce, per poi passare al periodo di Giverny, concludendo con le opere della vecchiaia, “Le grandi decorazioni” (i dipinti su grandi formati) e “L’astrazione in questione” (la pittura più gestuale e dalla tavolozza più ridotta, appartenente al periodo in cui l’artista soffriva di cataratta). Mentre i pannelli grafici forniscono le informazioni utili a contestualizzare storicamente la biografia dell’artista, un percorso ludico-didattico permette ai visitatori di conoscere alcuni aspetti del metodo artistico di Monet. Con l’aiuto di alcune fotografie, stanze immersive e installazioni multimediali riproducono la natura del giardino di Giverny, importante fonte di ispirazione, contribuendo alla resa di un ritratto intimo di Monet, colto nella sua casa e nella sua anima.