catalogo mostre

Titolo: L’Appia è moderna
Date: 18 maggio – 13 ottobre 2024
Spazio espositivo: Casale di Santa Maria Nova, via Appia Antica 251, Roma
Mostra a cura di: Claudia Conforti, Roberto Dulio, Simone Quilici e Ilaria Sgarbozza
Mostra promossa da: Parco Archeologico dell’Appia Antica e Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura
Mostra prodotta da: Electa
Patrocini: Ministero della Cultura
Progetto di allestimento: Piovenefabi
Realizzazione dell’allestimento: Tagi 2000
Immagine coordinata: Studio Pupilla
Grafica della mostra: Studio Pupilla
Multimedialità: studiozabalik, Roma (montaggio video)
Ufficio stampa: Electa – Gabriella Gatto; Parco Archeologico dell’Appia Antica – Lorenza Campanella
Catalogo: Electa
Ingresso intero e ridotto: € 8 | € 2
Allestimento seconda sala Appia è moderna
Courtesy Parco Archeologico dell'Appia Antica

L’Appia è moderna

La mostra racconta la storia della Via Appia durante il Novecento, evidenziando l’importante ruolo ricoperto dalla regina viarum nelle dinamiche urbane e sociali di Roma: un’Appia non solo “antica”, in quanto museo a cielo aperto, ma anche “moderna”. Progetti architettonici, dipinti, fotografie, illustrazioni, manifesti pubblicitari e documenti d’archivio sono esposti insieme a otto fotografie di Francesco Jodice, realizzate appositamente per la mostra.

Il percorso espositivo, articolato in sei sezioni, si apre con una panoramica sulla storia architettonica della Via Appia nel Novecento, tra l’ideologia antichizzante inaugurata dal Piano Regolatore di Edmondo SanJust, a cui si conformano Marcello Piacentini, i Busiri Vici, Raffaele De Vico ed Enrico Del Debbio, e la volontà di sfidare gli stereotipi consolidati, riscontrabile soprattutto dopo la Seconda guerra mondiale. Ne “Gli architetti dell’Appia” viene raccontato l’arrivo del Modernismo nella Via Appia, con Amedeo Monaco, Vincenzo Luccichenti e Carlo Aymonino. La sezione successiva è dedicata alle arti figurative, con un approfondimento sulla Galleria Appia Antica di Emilio Villa, dove debuttarono artisti quali Piero Manzoni e Mario Schifano. L’ultima stanza, intitolata “Pop-Appia”, illustra l’amore del mondo cinematografico per la zona, dalla villa di Dino De Laurentis e Silvana Mangano (progettata da Michele Busiri Vici) alle scene della Dolce Vita di Federico Fellini (visibili nel video montato da studiozabalik). Nell’allestimento, progettato dallo studio Piovenefabi, le opere sono collocate su intelaiature di legno, che riprendono l’essenzialità degli spazi del Casale di Santa Maria Nova.

Immagine di anteprima: STUDIO AYDE (Carlo Aymonino, Maurizio Aymonino, Alessandro de Rossi, Baldo de Rossi), Ville in linea a Tor Carbone, Roma 1963-64: Viste e piante; Gli edifici sulle pagine de “L’architettura cronache e storia”, n. 186, aprile 1971 (IUAV, Venezia)

© Design People Soc. Coop.

articoli correlati