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Titolo: Julie Mehretu. Ensemble
Date: 17 marzo 2024 – 6 gennaio 2025
Spazio espositivo: Palazzo Grassi, Campo San Samuele 3231, Venezia
Mostra a cura di: Caroline Bourgeois, in collaborazione con Julie Meheretu
Mostra promossa da: Palazzo Grassi – Punta della Dogana, in collaborazione con K21, Kunstsammlung Nordrhein-Westfalen Düsseldorf
Mostra prodotta da: Palazzo Grassi – Punta della Dogana
Progetto di allestimento: Caroline Bourgeois, in collaborazione con Julie Meheretu
Immagine coordinata: Les Graphiquants, Parigi
Grafica della mostra: Les Graphiquants, Parigi
Ufficio stampa: Palazzo Grassi – Ufficio stampa; PCM Studio di Paola C. Manfredi – Federica Farci
Catalogo: Marsilio Arte
Ingresso intero e ridotto: € 18 | € 15
sala con le opere più recenti di Julie Mehretu, i "TRANSpaintings”. Il supporto non è più la tela, ma una rete di poliestere leggermente trasparente che permette alla luce di attraversare qua e là la superficie e a chi osserva di vedere attraverso di essa le ombre degli altri visitatori
Julie Mehretu, TRANSpaintings, 2023-2024, Courtesy of the artist and White Cube. Veduta della mostra, “Julie Mehretu. Ensemble”, 2024, Palazzo Grassi, Venezia. Foto Marco Cappelletti © Palazzo Grassi, Pinault Collection

Julie Mehretu. Ensemble

“Un ensemble è un gruppo, e di solito ha un riferimento musicale, è l’idea di riunirsi per creare qualcosa. Ho sempre lavorato con la musica e credo che questa mostra sia in un certo senso come una colonna sonora.” Con queste parole Julie Mehretu, artista americana nata in Etiopia, terra abbondonata in giovanissima età con l’avvento della dittatura, descrive lo spirito della mostra allestita a Palazzo Grassi a Venezia, curata insieme a Caroline Bourgeois.

Una mostra plurale in cui gli oltre sessanta dipinti e incisioni realizzati da Julie Mehretu nell’arco di venticinque anni dialogano con le opere di artisti e autori che compongono la sua cerchia di amici: Nairy Baghramian, Huma Bhabha, Robin Coste Lewis, Tacita Dean, David Hammons, Paul Pfeiffer e Jessica Rankin. Amici con i quali da anni condivide affinità e relazioni improntate allo scambio e alla collaborazione.

Il percorso non è cronologico, ma di relazioni reciproche: come le stratificazioni e le sovrapposizioni che compongono i dipinti dell’artista americana, la mostra prende forma nelle corrispondenze che, nel corso degli anni, si stabiliscono tra le opere.

Julie Mehretu lavora a partire da immagini che ritraggono luoghi o eventi reali, su cui sovrappone segni, forme colorate e tracce. Le sue opere, quindi, raccontano fatti, paesaggi, spostamenti, persone. Nelle prime opere la traccia grafica sottesa è precisa ed evidente, mentre a un maggior uso del colore corrisponde un substrato fatto di forme ricavate da immagini di cronaca modificate digitalmente, non più leggibili.

Nella sua serie di opere più recente “TRANSpaintings” Julie Mehretu libera i suoi dipinti dalla parete. Il supporto non è più la tela, ma una rete di poliestere leggermente trasparente che permette alla luce di attraversare qua e là la superficie e a chi osserva di vedere attraverso di essa le ombre degli altri visitatori, rafforzando la sensazione di una presenza umana spettrale.

I supporti in alluminio realizzati dall’artista Nairy Baghramian, fungono sia da cornice sia da struttura, dando vita a opere ibride che uniscono pittura e scultura. Dipinte solo da una parte, queste strutture possono tuttavia essere osservate da entrambi i lati, creando infiniti giochi di riflessi e traslucenza.

Julie Mehretu realizzerà per l’Obama Presidential Center di Chicago una vetrata colorata di 25 metri, “Uprising of the Sun”, installazione pensata per poter essere visualizzata sia dall’esterno che dall’interno dell’edificio su cui, grazie all’aiuto della luce solare, rivivranno i momenti più significativi della storia afroamericana.

immagine di anteprima: Julie Mehretu, Among the Multitude XIII, 2021-2022. Inchiostro e acrilico su tela, 121,9 × 152,4 cm Collezione privata © Julie Mehretu. Courtesy the artist and Marian Goodman Gallery, New York. Foto Tom Powel Imaging

© Design People Soc. Coop.

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