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Titolo: Global Painting. La nuova pittura cinese
Date: 7 dicembre 2023 – 2 giugno 2024
Spazio espositivo: Mart – Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, corso Bettini 43, Rovereto, TN
Mostra a cura di: Lü Peng e Paolo De Grandis, con Carlotta Scarpa e Li Guohua; da un’idea di Vittorio Sgarbi e di Silvio Cattani
Mostra promossa da: Mart – Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, in collaborazione con MOCA Yinchuan e PDG Arte Communications
Mostra prodotta da: Mart – Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, in collaborazione con MOCA Yinchuan e PDG Arte Communications
Sponsor: Casse Rurali Trentine; Cassa di Trento. Credito Cooperativo Italiano
Progetto di allestimento: Lü Peng e Paolo De Grandis, con Carlotta Scarpa e Li Guohua
Realizzazione dell’allestimento: Artcare, Bergamo; Arteam, Trento; Endurance Impianti, Trento; Fontana Pitture, Trento; Longo Design, Rovereto
Progetto illuminotecnico: FM Light Genesi, Bologna
Illuminotecnica: FM Light Genesi, Bologna
Immagine coordinata: Cesaretti + Polizzi – Graphic Design Studio, Bolzano
Grafica della mostra: Cesaretti + Polizzi – Graphic Design Studio, Bolzano
Ufficio stampa: Mart – Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto – Susanna Sara Mandice, Francesca Musolino e Silvia Guzzo
Catalogo: Skira
Ingresso intero e ridotto: € 15 | € 10
foto allestimento Pittura Cinese Contemporanea Mart, © Edoardo Meneghini
© Mart, Edoardo Meneghini

Global Painting. La nuova pittura cinese

Dieci anni dopo “Passage to History” (2013), mostra celebrativa dei vent’anni dalla prima partecipazione di artisti cinesi alla Biennale di Venezia (nel 1993 con “Passage to Orient”, a cura di Achille Bonito Oliva), Lü Peng e Paolo De Grandis tornano a curare un’esposizione dedicata alla pittura cinese contemporanea, con le opere di ventiquattro artisti nati tra il 1980 e il 1995. Sul filone di “Passage to History”, questa mostra definisce la natura e la ricerca della “nuova pittura cinese”: non più nazionalistica, ma aperta all’Occidente, non più interessata alla collettività, ma ai conflitti individuali.

Le quattro sezioni della mostra sono dedicate a diverse interpretazioni del concetto di pittura, inteso come “linguaggio”, “narrazione”, “visione” o “esplorazione”. Nel percorso espositivo il nuovo carattere della pittura cinese è esemplificato dagli omaggi di Wu Qian ad artisti occidentali come Leonardo da Vinci, Rembrandt e Van Gogh, dai frequenti riferimenti alla street art presenti nelle opere di Liu Yuanyuan e di Chen Xuanrong, oppure dalla mescolanza tra esperienze personali e cultura tradizionale cinese nei dipinti di Huang Qiyon.

Immagine di anteprima: dettaglio da © Meng Site, Galaxy Dust, 2017

© Design People Soc. Coop.

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