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Titolo: Francesco Vezzoli. Musei delle lacrime
Date: 17 aprile – 24 novembre 2024
Spazio espositivo: Museo Correr, piazza San Marco 52, Venezia
Mostra a cura di: Donatien Grau e Francesco Vezzoli
Mostra promossa da: Fondazione Musei Civici di Venezia, in collaborazione e con il sostegno di The Venice International Foundation
Mostra prodotta da: Fondazione Musei Civici di Venezia, in collaborazione e con il sostegno di The Venice International Foundation
Patrocini: Città di Venezia
Sponsor: Aon; Banca Patrimoni Sella & C.
Progetto di allestimento: Filippo Bisagni, in collaborazione con Studio Francesco Vezzoli – Luca Corbetta
Realizzazione dell’allestimento: FORM. The Creative Group
Immagine coordinata: POMO
Grafica della mostra: POMO
Ufficio stampa: PCM Studio di Paola Manfredi – Francesca Ceriani; Fondazione Musei Civici di Venezia – Chiara Vedovetto, con Alessandra Abbate e con il supporto di Studio ESSECI di Sergio Campagnolo
Ingresso intero e ridotto: € 14 | € 11
Francesco Vezzoli, installation view, Musei delle Lacrime, 2024, Museo Correr, Venezia, © Melania Dalle Grave_DSL Studio.
© Melania Dalle Grave_DSL Studio

Francesco Vezzoli. Musei delle lacrime

Su invito di Venice International Foundation, Francesco Vezzoli ha ideato la mostra appositamente per le sale del Museo Correr di Venezia in stretto dialogo con le opere lì esposte, continuando la propria ricerca sulle lacrime perdute della storia dell’arte: l’atto di piangere, ritenuto in passato un segno di debolezza e perlopiù assente dall’universo visivo dell’arte antica, viene individuato da Vezzoli in alcune opere, per poi essere rivisitato e messo in risalto tramite il ricamo di lacrime su riproduzioni di capolavori.

Nelle opere di Vezzoli sono spesso capovolte le categorie di maschile e femminile: la Venere di Botticelli è sostituita dal Richard Gere di American Gigolo, ritenuto dall’artista bresciano il personaggio che ha costituito “la prima vera oggettivizzazione del corpo maschile in un prodotto mainstream”. Nell’Omaggio a Salvo, Vezzoli imprime il proprio volto sull’autoritratto di Raffaello, offrendo un tributo – a nove anni dalla sua morte – al primo artista a ritrarsi nelle vesti del maestro urbinate. L’allestimento della mostra è stato concepito in diretto dialogo con gli spazi del Museo Correr, progettati in chiave modernista dall’architetto e designer Carlo Scarpa per ospitare dipinti e sculture dal XIII al XVII secolo. Vezzoli ha lavorato in totale rispetto dell’impostazione originale, creando parallelismi con l’allestimento di Scarpa: per esempio, Kim Kardashian as l’annunciata (after Antonello da Messina) è allestita con la stessa leggera rotazione della tela concepita da Scarpa per il Cristo in pietà sostenuto da tre angeli di Antonello da Messina. Negli elementi allestitivi, progettati da Filippo Bisagni, si alternano forme triangolari di colore rosa o grigio.

Da segnalare l’audio guida scritta e narrata da Vezzoli: interpretazioni, racconti, riflessioni, suggestioni d’artista accompagnano il visitatore lungo il percorso.

Immagine di anteprima: Francesco Vezzoli, Portrait of Paulina Porizkova as a Renaissance Madonna with Holy Child crying Salvador Dalì’s jewels (After Lorenzo Lotto), 2011, stampa inkjet su tela, ricamo metallico e in cotone, stoffa, bigiotteria, acquarello, cornice d’artista, 115 x 80 cm. Courtesy the artist and APALAZZOGALLERY

© Design People Soc. Coop.

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