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Titolo: Escher
Date: 31 ottobre 2023 – 5 maggio 2024
Spazio espositivo: Palazzo Bonaparte, piazza Venezia 5, Roma
Mostra a cura di: Federico Giudiceandrea e Mark Veldhuysen
Mostra promossa da: Arthemisia, in collaborazione con la M. C. Escher Foundation e Maurits
Mostra prodotta da: Arthemisia, in collaborazione con la M. C. Escher Foundation e Maurits
Patrocini: Regione Lazio; Comune di Roma – Assessorato alla Cultura; Ambasciata e Consolato Generale del Regno dei Paesi Bassi
Sponsor: Generali. Valore Cultura
Progetto di allestimento: BC Progetti di Alessandro Baldoni, Giuseppe Catania, Francesca Romana Mazzoni, con Maria Marangi
Realizzazione dell’allestimento: Tagi 2000
Progetto illuminotecnico: Francesco Murano
Illuminotecnica: Sater4Show
Immagine coordinata: Angela Scatigna, con Doretta Rinaldi
Grafica della mostra: Angela Scatigna, con Doretta Rinaldi
Multimedialità: Art Media Studio, Firenze (sala immersiva); Maurits – Giovanni Gallinaro (installazioni multimediali); Ballandi Arts (video in mostra)
Ufficio stampa: Arthemisia – Salvatore Macaluso
Catalogo: Skira
Ingresso intero e ridotto: € 16 | € 15
Allestimento Escher Roma
Courtesy Palazzo Bonaparte, Roma

Escher

Cento anni dopo l’inizio del soggiorno romano di Escher, Arthemisia ha prodotto e organizzato una ampia antologica su Escher, composta da circa 300 opere, di cui numerose inedite e mai esposte prima. La mostra ripercorre l’intera carriera di Escher, mettendo in risalto il suo stretto legame con l’Italia e, in particolare, con la città di Roma.

Il percorso espositivo è articolato in otto sezioni: “Gli inizi” presenta i primi lavori, ancora influenzati dall’Art Nouveau; “Italia” valorizza la passione di Escher per le architetture e i paesaggi italiani; “Tassellature” mostra l’influenza esercitata sull’artista dalle decorazioni geometriche in stile moresco, conosciute a partire dalla visita all’Alhambra di Granada; “Metamorfosi”, “Struttura dello spazio” e “Paradossi geometrici” raccontano il complesso rapporto di Escher con la matematica, la geometria e il tema della riproduzione grafica dell’infinito; infine, dopo una sezione riguardante i lavori su commissione, “Eschermania” omaggia la perenne modernità dell’artista. Nel percorso espositivo è stata collocata una ricostruzione dello studio di Escher a Baarn, con vari strumenti originali e il cavalletto portatile utilizzato dall’artista durante i viaggi in Italia. In alcune sale immersive, corredate da specchi, video e fotografie mostrano le illusioni architettoniche e le complesse geometrie nate dalla mente di Escher, introducendo il visitatore all’interno dell’universo creativo dell’artista. Come ha dichiarato in una recente intervista, Francesco Murano, curatore del progetto illuminotecnico e grande appassionato dell’opera di Escher, ha ideato per la mostra “un ambiente di luce soffusa, nel quale le opere appaiono evidenziate ed esaltate da luci circoscritte”, utilizzando sia dei sagomatori per perimetrare la luce sulle opere, sia dei proiettori a fascio largo per eliminare il cosiddetto “effetto caverna” e illuminare testi, citazioni e immagini di supporto, rischiarando anche le sale espositive.

Immagine di anteprima: Maurits Cornelis Escher, Mano con sfera riflettente, 1935 – Litografia, 31,8×21,3 cm – Collezione Maurits, Bolzano; All M.C. Escher works © 2023 The M.C. Escher Company. All rights reserved – www.mcescher.com

© Design People Soc. Coop.

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