Catalogo mostre
Veduta della mostra con uno degli specchi in cui i visitatori si riflettono
Veduta della mostra. © Andrea Avezzù
Arte

Corpi moderni. La costruzione del corpo nella Venezia del Rinascimento. Leonardo, Michelangelo, Dürer, Giorgione

Con 89 opere tra disegni, dipinti, sculture, miniature, abiti, strumenti e oggetti di uso quotidiano, la mostra propone un racconto inedito della rappresentazione del corpo umano nella Venezia del Rinascimento. Un’indagine trasversale che attraversa arte, scienza e cultura materiale, mettendo in luce la trasformazione del corpo da realtà biologica a costruzione culturale, tra anatomia, desiderio e identità.

Il percorso espositivo

Il percorso si apre con la sezione “Anatomia”, dove il corpo è al centro dell’indagine scientifica. In mostra lo straordinario ritorno dell’Uomo vitruviano di Leonardo, presentato dopo sei anni accanto a fogli fondamentali come la “Great Lady” sempre di Leonardo, “Monna Lisa dell’anatomia”, e allo Studio per la Sibilla libica di Michelangelo, prestato dal Metropolitan Museum di New York. Un dialogo serrato tra disegno artistico e ricerca anatomica, che si arricchisce di confronti con modelli antichi e sculture etrusche, come l’ex voto poliviscerale della Fondazione Rovati.

La seconda sezione, “Desiderio”, esplora la visione del corpo come oggetto di sguardo e tensione erotica. Capolavori di Tiziano, inediti ritratti femminili e oggetti preziosi si affiancano a rare stampe e libri, come l’unica copia conosciuta dei Sonetti lussuriosi di Pietro Aretino. Venezia, città della merce e dell’immagine, diventa scenario privilegiato della diffusione dell’iconografia del nudo, resa seriale grazie alla stampa.

Infine, “Persona” riflette sulla costruzione dell’identità attraverso il corpo. Abiti, trattati, protesi e strumenti di bellezza raccontano un’epoca in cui il corpo si fa progetto, superficie di trasformazione, simbolo sociale. Il confronto tra due celebri opere di Giorgione, il Ritratto di giovane uomo La vecchia, chiude il percorso invitando a riflettere sul tempo e il corpo, lasciando allo sguardo del visitatore – riflesso in uno specchio – l’ultima parola.

Un viaggio immersivo nella modernità del Rinascimento, specchio sorprendente del nostro presente.

Immagine di anteprima: Veduta della mostra. © Andrea Avezzù

© Design People Soc. Coop.

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