
Corpi moderni. La costruzione del corpo nella Venezia del Rinascimento. Leonardo, Michelangelo, Dürer, Giorgione
Con 89 opere tra disegni, dipinti, sculture, miniature, abiti, strumenti e oggetti di uso quotidiano, la mostra propone un racconto inedito della rappresentazione del corpo umano nella Venezia del Rinascimento. Un’indagine trasversale che attraversa arte, scienza e cultura materiale, mettendo in luce la trasformazione del corpo da realtà biologica a costruzione culturale, tra anatomia, desiderio e identità.
Il percorso espositivo
Il percorso si apre con la sezione “Anatomia”, dove il corpo è al centro dell’indagine scientifica. In mostra lo straordinario ritorno dell’Uomo vitruviano di Leonardo, presentato dopo sei anni accanto a fogli fondamentali come la “Great Lady” sempre di Leonardo, “Monna Lisa dell’anatomia”, e allo Studio per la Sibilla libica di Michelangelo, prestato dal Metropolitan Museum di New York. Un dialogo serrato tra disegno artistico e ricerca anatomica, che si arricchisce di confronti con modelli antichi e sculture etrusche, come l’ex voto poliviscerale della Fondazione Rovati.
La seconda sezione, “Desiderio”, esplora la visione del corpo come oggetto di sguardo e tensione erotica. Capolavori di Tiziano, inediti ritratti femminili e oggetti preziosi si affiancano a rare stampe e libri, come l’unica copia conosciuta dei Sonetti lussuriosi di Pietro Aretino. Venezia, città della merce e dell’immagine, diventa scenario privilegiato della diffusione dell’iconografia del nudo, resa seriale grazie alla stampa.
Infine, “Persona” riflette sulla costruzione dell’identità attraverso il corpo. Abiti, trattati, protesi e strumenti di bellezza raccontano un’epoca in cui il corpo si fa progetto, superficie di trasformazione, simbolo sociale. Il confronto tra due celebri opere di Giorgione, il Ritratto di giovane uomo e La vecchia, chiude il percorso invitando a riflettere sul tempo e il corpo, lasciando allo sguardo del visitatore – riflesso in uno specchio – l’ultima parola.
Un viaggio immersivo nella modernità del Rinascimento, specchio sorprendente del nostro presente.
Immagine di anteprima: Veduta della mostra. © Andrea Avezzù
© Design People Soc. Coop.