La mostra propone un viaggio nella pittura e nella scena artistica lombarda del XIX secolo, attraverso quasi 100 opere tra dipinti e disegni dei principali protagonisti dell’Ottocento lombardo, quali Francesco Hayez, il Piccio, Tranquillo Cremona, Gaetano Previati e Giovanni Segantini. L’esposizione, pur tenendo come fulcro l’ambiente milanese, indaga anche la situazione di altre province lombarde, tra cui la stessa Monza, città natale di pittori quali Pompeo Mariani, Mosè Bianchi, Eugenio Spreafico ed Emilio Borsa.
Il percorso espositivo, organizzato per aree tematiche, analizza i movimenti, le tendenze iconografiche, la biografia e la personalità dei singoli artisti: in apertura della mostra è raccontata la stagione romantica, dove primeggia la figura di Hayez; dopo una sezione dedicata al Vedutismo, sono esposti i dipinti dei fratelli Induno, tra scene di vita quotidiana e tematiche risorgimentali, per poi affrontare le personalità del Piccio e di Federico Faruffini; fulcro della mostra è la sezione sul movimento della Scapigliatura, che ha come protagonista Tranquillo Cremona; la pittura di paesaggi lombardi prelude al finale, dove sono esposte alcune opere giovanili di Previati e di Segantini, precedenti al Divisionismo e ancora influenzate dalla poetica della Scapigliatura. Nell’allestimento sono predominanti il blu fiordaliso (adottato per i supporti delle sculture) e tonalità di grigio chiaro e scuro; un motivo damascato fa da sfondo ad alcuni dipinti.
Immagine di anteprima: Daniele Ranzoni, La giovinetta inglese, olio su tela, 50×36,5 cm, Collezioni De Lorenzi, Milano.