exhibition
alcuni degli Art Poster con la torcia dei Giochi Paralimpici
Veduta della mostra
A sinistra, l’opera raffigura un cono coronato dai cinque cerchi Olimpici tra loro sovrapposti come i gusti di un gelato; a destra al centro della composizione, una figura femminile distesa con lo sguardo rivolto al cielo si trasfigura nel profilo stesso della montagna: il capo disegna la linea del crinale, i capelli diventano una pista da sci, percorsa da segni morbidi che evocano le tracce lasciate dagli sciatori
A sinistra, Giorgia Garzilli, "2026"; a destra, Maddalena Tesser, "The Mountain"
A sinistra, due mani intrecciate si fondono in una fiamma, che richiama idealmente la torcia Olimpica; a destra, Al centro dell’immagine una giovane figura sogna a occhi aperti: dalla sua bocca esce una grande bolla di sapone all'interno della quale si trovano diversi simboli legati al territorio in cui si svolgono i Giochi
A sinistra, Martina Cassatella, "Torch"; a destra, Flaminia Veronesi, "The Oasis of Play"
A sinistra, al centro della composizione delle figure stilizzate, geometriche e stereotipate e un'esplosione di colori; a destra colori vivaci e accesi e due personaggi: Sara, sulla tavola da snowboard, e Nina, che cade ma si rialza
A sinistra, Aronne Pleuteri, "Untitled"; a destra, Clara Woods, "You Love"
A sinistra, l’artista attinge a una serie di fonti iconografiche tratte da gare Paralimpiche con un particolare riferimento alla finale di wheelchair curling tra Cina e Svezia dei Giochi Paralimpici Invernali di Pechino 2022; a destra, l’opera rappresenta due fondiste, una delle quali sostiene l’altra nel momento cruciale del traguardo
A sinistra, Giulia Mangoni, "Victory is more than a moment"; a destra, Andrea Fontanare, "Together We Transform"
"Essential": a sinistra, la Torcia Paralimpica; a destra, la Torcia Olimpica
"Essential": a sinistra, la Torcia Paralimpica; a destra, la Torcia Olimpica

In Triennale lo spirito olimpico

Triennale ospita nelle nuove gallerie del Piano Parco non solo la Torcia Olimpica e quella Paralimpica ma anche le opere originali dei giovani artisti chiamati a interpretare lo spirito dei valori olimpici in forma di manifesto. Il progetto è stato curato da Damiano Gullì, che segue in Triennale arte contemporanea e public program, continuando così il percorso di promozione e valorizzazione della scena artistica italiana che caratterizza l’ente.

Gli Art Poster

La tradizione degli Art Poster risale a metà Novecento e rappresenta l’eredità culturale dei Giochi, conservata nel Museo Olimpico di Losanna. Qui troviamo opere di Robert RauschenbergAndy WarholDavid Hockney, nonché di Chris OfiliBeatriz Milhazes ed Eduardo Chillida

I cinque Art Poster Olimpici sono stati ideati da Beatrice AliciMartina CassatellaGiorgia GarzilliMaddalena Tesser e Flaminia Veronesi. C’è chi si è ispirato alla montagna, al rapporto uomo-natura, chi ai giochi d’infanzia e ai sogni.

I cinque Art Poster Olimpici Paralimpici nascono dalla creatività di Roberto de PintoAndrea FontanariAronne PleuteriClara WoodsGiulia Mangoni. Perseveranza, solidarietà, rottura degli stereotipi, gioia e speranza sono i temi rappresentati in queste opere.

Le Torce

Lo Studio Carlo Ratti Associati ha scelto uno stile minimale per “Essential” la torcia che sottolinea la centralità della fiamma e rappresenta l’equilibrio tra tecnologia, innovazione e sostenibilità. Le due versioni – una per i Giochi Olimpici e l’altra per i Giochi Paralimpici invernali – sono state realizzate da Eni, Premium Partner di Milano Cortina 2026, in collaborazione con Versalis (Eni), Official Supporter dei Giochi. Differiscono nella sfumatura di colore, ma entrambe hanno una finitura riflettente e cangiante: sfumature verdi e blu quella Olimpica, tonalità sul bronzo quella Paralimpica.

Prodotte interamente in Italia, sono leggere e composte prevalentemente da materiali riciclati, in particolare da una lega di alluminio e ottone. La sostenibilità ha guidato la realizzazione delle torce che sono dotate di un sistema che permette di riutilizzarle e ricaricarle per ben 10 volte.

Il bruciatore è alimentato con bio-GPL, prodotto nella bioraffineria Enilive di Gela al 100% da materie prime rinnovabili, prevalentemente scarti e residui come oli esausti da cucina, grassi animali e residui dell’industria agroalimentare. La finitura esterna è realizzata con tecnologia PVD (Physical Vapour Deposition), un processo innovativo ideale per la resistenza al calore della fiamma. Il PVD amplifica l’effetto riflettente e cangiante, permettendo alla Torcia di armonizzarsi con l’ambiente circostante in base alle condizioni di luce, offrendo una percezione sempre diversa a tedofori e spettatori.

In Triennale sport, arte e società dialogano, in un incontro tra culture, popoli e generazioni all’insegna della creatività.

© Design People Soc. Coop.

Art Poster Milano Cortina 2026 19 giugno 2025 - 15 marzo 2026 Triennale - viale Alemagna 6, Milano