In Triennale lo spirito olimpico
Triennale ospita nelle nuove gallerie del Piano Parco non solo la Torcia Olimpica e quella Paralimpica ma anche le opere originali dei giovani artisti chiamati a interpretare lo spirito dei valori olimpici in forma di manifesto. Il progetto è stato curato da Damiano Gullì, che segue in Triennale arte contemporanea e public program, continuando così il percorso di promozione e valorizzazione della scena artistica italiana che caratterizza l’ente.
Gli Art Poster
La tradizione degli Art Poster risale a metà Novecento e rappresenta l’eredità culturale dei Giochi, conservata nel Museo Olimpico di Losanna. Qui troviamo opere di Robert Rauschenberg, Andy Warhol, David Hockney, nonché di Chris Ofili, Beatriz Milhazes ed Eduardo Chillida
I cinque Art Poster Olimpici sono stati ideati da Beatrice Alici, Martina Cassatella, Giorgia Garzilli, Maddalena Tesser e Flaminia Veronesi. C’è chi si è ispirato alla montagna, al rapporto uomo-natura, chi ai giochi d’infanzia e ai sogni.
I cinque Art Poster Olimpici Paralimpici nascono dalla creatività di Roberto de Pinto, Andrea Fontanari, Aronne Pleuteri, Clara Woods, Giulia Mangoni. Perseveranza, solidarietà, rottura degli stereotipi, gioia e speranza sono i temi rappresentati in queste opere.
Le Torce
Lo Studio Carlo Ratti Associati ha scelto uno stile minimale per “Essential” la torcia che sottolinea la centralità della fiamma e rappresenta l’equilibrio tra tecnologia, innovazione e sostenibilità. Le due versioni – una per i Giochi Olimpici e l’altra per i Giochi Paralimpici invernali – sono state realizzate da Eni, Premium Partner di Milano Cortina 2026, in collaborazione con Versalis (Eni), Official Supporter dei Giochi. Differiscono nella sfumatura di colore, ma entrambe hanno una finitura riflettente e cangiante: sfumature verdi e blu quella Olimpica, tonalità sul bronzo quella Paralimpica.
Prodotte interamente in Italia, sono leggere e composte prevalentemente da materiali riciclati, in particolare da una lega di alluminio e ottone. La sostenibilità ha guidato la realizzazione delle torce che sono dotate di un sistema che permette di riutilizzarle e ricaricarle per ben 10 volte.
Il bruciatore è alimentato con bio-GPL, prodotto nella bioraffineria Enilive di Gela al 100% da materie prime rinnovabili, prevalentemente scarti e residui come oli esausti da cucina, grassi animali e residui dell’industria agroalimentare. La finitura esterna è realizzata con tecnologia PVD (Physical Vapour Deposition), un processo innovativo ideale per la resistenza al calore della fiamma. Il PVD amplifica l’effetto riflettente e cangiante, permettendo alla Torcia di armonizzarsi con l’ambiente circostante in base alle condizioni di luce, offrendo una percezione sempre diversa a tedofori e spettatori.
In Triennale sport, arte e società dialogano, in un incontro tra culture, popoli e generazioni all’insegna della creatività.
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