ARCHITetture temporanee

rendering della piazza, cuore del progetto di Stefano Boeri Interiors per il Padiglione Italia alla Fiera del Libro di Francoforte 2024
© Stefano Boeri Interiors

Il Padiglione Italia alla Fiera del libro di Francoforte 2024

veduta dall'alto del progetto del Padiglione Italia alla Fiera del libro di Francoforte 2024
© Stefano Boeri Interiors
rendering di una delle sale perimetrali alla piazza che ospiterà una mostra di antichità
© Stefano Boeri Interiors
rendering della sala che ospiterà 600 volumi tradotti dal tedesco all'italiano
© Stefano Boeri Interiors
La piazza storica italiana, simbolo di socialità e comunità, è al centro del progetto di Stefano Boeri Interiors per il Padiglione dell’Italia, ospite d’onore alla settantaseiesima edizione della Fiera del libro di Francoforte che si svolgerà dal 16 al 20 ottobre 2024.

Uno spazio aperto di circa 2300 metri quadri cui si accede da un primo ambiente, l’info desk, che svela i portici, le colonne, le gradinate. Le facciate e la pavimentazione verranno realizzate con pannelli prefabbricati in legno che la fiera di Francoforte riutilizzerà per nuovi eventi all’insegna della sostenibilità. Le colonne, alte circa quattro metri, verranno modellate utilizzando una particolare tipologia di poliuretano. Come ha dichiarato l’architetto Stefano Boeri in una recente intervista, la piazza non ha codici prefissati e si presta ad accogliere appuntamenti diversi come il contesto della Fiera del libro prevede.

 

Gli spazi del Padiglione

Se la piazza, progettata da Stefano Boeri Interiors a partire da un’idea condivisa con lo storico dell’arte Giovanni Agosti, è il cuore dei vari eventi in programma – letture, incontri, proiezioni, concerti – riuniti sotto il titolo “Radici nel futuro” ed è anche un luogo in cui incontrarsi, conversare, riposarsi, le stanze perimetrali che su di essa si aprono hanno funzioni diverse, distinte da cromie differenti e da specifiche caratteristiche allestitive.

Due sale adiacenti ospitano i materiali della mostra “Sotto un cielo antico” a cura del Ministero della Cultura, in cui verranno esposte opere di arte antica provenienti dai musei nazionali italiani. Una stanza è dedicata a Il Principe di Niccolò Macchiavelli e una racconta la figura di Aldo Manuzio, letterato ed editore. La “Library of 600 books”, che raccoglie 600 volumi tradotti dal tedesco in italiano che, come tradizione vuole, verranno regalati a fine manifestazione al paese ospite d’onore, è caratterizzata da un imponente elemento vegetativo.

Sono presenti anche un ambiente in cui vengono celebrate Gorizia e Nova Gorica, capitale europea della cultura 2025, e un piccolo auditorium che ospita il Caffè Letterario, sede di conferenze e incontri.

 

Reading in the dark

In occasione della Fiera del Libro, Fondazione LIA organizza alcuni Reading al buio per sensibilizzare sui temi dell’accessibilità e dell’inclusione. Quattro di essi si svolgeranno nella stanza dedicata ad Aldo Manuzio, all’interno del programma letterario curato dall’Associazione Italiana Editori. Attraverso l’assenza di luce, il Reading al buio annulla qualsiasi distinzione tra chi legge con gli occhi, chi con le mani, chi con le orecchie. Scrittori famosi e lettori ciechi o ipovedenti leggono lo stesso libro, rivelandone le diverse modalità di fruizione.

© Design People Soc. Coop.

articoli correlati