L’allestimento dei bookshop del Parco archeologico del Colosseo è stato affidato allo Studio Migliore+Servetto, che ha messo a punto un nuovo format con Electa.
Il format prevede che all’interno di ciascuno spazio siano presenti dei campi grafici a tutta altezza come fondali degli arredi, per collegare e sottolineare le diverse parti, l’identità e l’unicità di ogni store. Le scaffalature sono alternate agli spazi grafici interpretati dallo Studio Sonnoli, in un racconto per citazioni e riferimenti ad hoc.
Un segno leggero, un sistema flessibile
I diversi interventi sono accomunati da un disegno leggero per gli arredi, dalla scelta di toni molto chiari e dalle trasparenze delle lamiere microforate disegnate ad hoc; gli elementi unificanti sono però declinati in ogni bookshop con varianti cromatiche specifiche (rosso, giallo, verde) e dal variare della grafica.
In particolare il Clivo Palatino, l’ultimo punto vendita, da poco inaugurato, ha sede in un corpo di fabbrica di nuova costruzione, basso e con una grande finestra a nastro con affaccio diretto sul Parco archeologico. Per il bookshop sono stati disegnati basamenti ad hoc collocati sotto la finestratura, ad opera dello Studio Migliore+Servetto, e l’arredo è sormontato da torri mobili per allestire la vetrina in modo versatile e leggero e allo stesso tempo per permettere una visione ottimale del Parco stesso.
Le librerie propongono un sistema di esposizione efficace in quanto flessibile, capace di assecondare le diverse dimensioni degli ambienti e le loro specifiche esigenze commerciali, nonché di esaltare la ricchezza dei contenuti e le diverse tipologie merceologiche.
Elementi espositivi murali e isole tematiche sono caratterizzati da una “cornice”, in grado di circoscrivere simbolicamente e funzionalmente i prodotti esposti lavorando in sinergia con il merchandising presente, diventandoi segno ripetuto, addizionato, giustapposto a seconda delle esigenze, fungendo sia da sfondo che da supporto dei prodotti stessi.
Una moderna Wunderkammer
I nuovi spazi sono stati progettati pensando ai visitatori e concepiti come percorsi all’interno di una specie di Wunderkammer contemporanea in cui chi entra è circondato da testi e oggetti selezionati tra cui ci si può perdere.
Electa propone una libreria che si trasforma in un “paesaggio narrativo”, un luogo di scoperta che si trasforma in memoria, stimolando la crescita culturale, attraverso una valorizzazione dell’offerta di contenuti e un costante dialogo con lo straordinario contesto architettonico che li racchiude.
