catalogo mostre

Titolo: L’uomo senza qualità. Gian Enzo Sperone collezionista
Date: 26 ottobre 2023 – 3 marzo 2024
Spazio espositivo: Mart – Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, corso Bettini 43, Rovereto, TN
Mostra a cura di: Denis Isaia, con Tania Pistone, da un’idea di Vittorio Sgarbi
Mostra promossa da: Mart – Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto
Mostra prodotta da: Mart – Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto
Sponsor: Casse Rurali Trentine; Cassa di Trento. Credito Cooperativo Italiano
Progetto di allestimento: Atelier Remoto – Valentina Merz e Lara Monacelli
Realizzazione dell’allestimento: Alessandra Zambaldo e Isabella Bellinazzo, Verona; ArtCare, Bergamo; Artinbox, Torino; Digital Carton, Trento; Ilir Sula, Trento; LB Costruzioni Elettriche, Trento
Progetto illuminotecnico: Carlo Pallieri, Venezia
Illuminotecnica: Carlo Pallieri, Venezia
Immagine coordinata: Cesaretti + Polizzi – Graphic Design Studio, Bolzano
Ufficio stampa: Mart – Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto – Susanna Sara Mandice, Francesca Musolino e Silvia Guzzo
Catalogo: Silvana Editoriale
Ingresso intero e ridotto: € 15 | € 10
Allestimento Sperone Mart, grafica fucsia
© Marta Tonelli

L’uomo senza qualità. Gian Enzo Sperone collezionista

La mostra espone 400 opere provenienti dalla collezione d’arte di Gian Enzo Sperone, uno dei galleristi più influenti nel secolo scorso sul mercato internazionale dell’arte. L’ironica definizione di “uomo senza qualità” (dal romanzo di Robert Musil) è dovuta all’apparente incoerenza del gusto estetico di Sperone, che attraversa la storia dell’arte dalla statuaria greca e romana antica fino alla videoarte contemporanea.

L’allestimento – per mezzo dell’accostamento di materiali eterogenei e di una disposizione delle opere volutamente priva di rigidi criteri cronologici – rispecchia il carattere eclettico della selezione di opere esposta, contribuendo al duplice ritratto del collezionista in quanto cultore dell’antico e visionario proiettato nel futuro. La scenografia ideata da Atelier Remoto è scandita dall’accostamento di colori molto accesi, quali il fucsia e il verde acido, che favoriscono l’attenzione del visitatore all’interno del variegato percorso espositivo.

Il fil rouge della mostra si può cogliere anche nella scelta di collocare in apertura l’olio su tela di McDermott & McGough, che recita una frase appropriata al protagonista dell’esposizione: “I’ve Seen the Future and I’m Not Going” (“ho visto il futuro e non ho intenzione di andarci”).

Immagine di anteprima: Richard Van Bleek, Ritratto del pittore Coenraet Roepel, 1717, olio su tela, 112 x 88,9 cm, Johnny van Haeften Gallery, Londra

© Design People Soc. Coop.

articoli correlati