La mostra celebra il pittore spagnolo Francisco Goya, noto per il suo cambio di prospettiva artistica e la critica sociale, offrendo uno sguardo approfondito sulla sua evoluzione artistica e il contesto sociale. Sono presenti oltre 70 opere, inclusi dipinti, incisioni e le relative matrici in rame, recentemente restaurate.
Lungo tutto il percorso espositivo emerge un fil rouge che corre trasversale alla generale visione cronologica delle sezioni: l’uomo Goya e la profondità del suo animo di illuminato, della sua “ragione”.
Il percorso esplora la crescita artistica di Goya creando un itinerario che si sviluppa simbolicamente dalla luce al buio, esprimendo così la trasformazione delle opere dell’artista dall’inizio della sua formazione accademica fino alla rappresentazione degli orrori della Guerra d’indipendenza spagnola.
Ogni sezione è così caratterizzata da un tono di grigio diverso su cui si sviluppa una fascia continua, un lungo nastro a contrasto con il fondale che abbraccia tutti i capolavori dell’autore. Nel caso delle opere più importanti la fascia si stacca dal muro creando uno spigolo vivo e portando verso l’osservatore il quadro con a fianco il suo ingrandimento.
Il tema della gradualità del colore trova un’unica interruzione nella sezione dedicata alla guerra che utilizza come colore di fondo un vivido rosso sangue.
La mostra mette in evidenza l’importanza delle incisioni come veicolo per la critica sociale e la “ribellione della ragione” contro l’irrazionalità della guerra e offre un’opportunità unica per esplorare l’opera di Goya, unendo arte e storia in un contesto emozionante e informativo.