Con oltre 250 lavori tra opere grafiche, oggetti di design, manifesti pubblicitari e libri, la mostra affronta la figura di Bruno Munari, artista poliedrico e figura centrale nel mondo del design e della grafica del secolo scorso.
Il percorso espositivo, suddiviso in cinque sezioni, non segue un criterio cronologico o tipologico, ma procede “per attitudini e concetti”, in modo da poter mostrare i collegamenti e le relazioni progettuali tra oggetti anche apparentemente molto diversi l’uno dall’altro: il metodo creativo di Munari diventa la chiave di lettura di tutta l’eclettica carriera dell’artista. L’obiettivo del curatore, Marco Meneguzzo, è quello di riprodurre lo studio dell’artista, trasportando il visitatore all’interno dell’universo creativo di Bruno Munari. L’itinerario della mostra si apre con un pannello che riassume la carriera dell’artista e riporta una sua citazione: “la rivoluzione va fatta senza che nessuno se ne accorga”. Nell’allestimento è prediletto il bianco e – per alcune teche espositive – un grigio chiaro; stampate su alcune tende a pannelli, le variazioni grafiche sul tema del viso umano (realizzate da Munari per il libro Arte come mestiere del 1966) accompagnano le ultime sezioni della mostra, mentre alcuni video documentari contribuiscono a definire il ritratto dell’artista.