Nell’ambito di EXPOSED – Torino Foto Festival, l’esposizione – insieme a “Expanded Without” alle OGR di Torino e a “Expanded With” al Castello di Rivoli – è parte di Expanded, progetto di lettura in tre capitoli della Collezione fotografica della Fondazione per l’arte moderna e contemporanea CRT. La mostra è dedicata a fotografie di “paesaggi dell’arte”: opere, architetture e ritratti di artisti, talvolta immortalati durante i loro momenti di lavoro nello studio o nel paesaggio naturale.
Paesaggio di un paesaggio in un paesaggio
Il percorso espositivo è arricchito da 22 fotografie realizzate tra 1970 e 1974 da Gianfranco Gorgoni, acquistate dalla GAM grazie al sostegno di Strategia Fotografia 2023, progetto atto a incrementare il patrimonio pubblico di fotografia contemporanea. Alcuni scatti di Gorgoni sono dedicati a opere di Land Art, quali Spiral Jetty di Robert Smithson e Circular Surface Planar Displacement Drawing di Michael Heizer. Dal dagherrotipo di Enrico Federico Jest (1839) si passa agli scatti di Mario Gabino e di Luigi Ghirri, per poi arrivare alle fotografie di Gabriele Basilico, di Olivo Barbieri e di Armin Linke, parte di un’ampia ricognizione e reinterpretazione dei valori paesistici di Torino, commissionata tra 2005 e 2006 dalla stessa GAM. Gli spazi della mostra ospitano anche Paesaggio di un paesaggio in un paesaggio, opera realizzata da Jacopo Benassi appositamente per la mostra. Questa “scultura su ruote” è stata ideata dall’artista a partire da fotografie di cieli dipinti su quadri ottocenteschi, scattate nei depositi della GAM.
Un allestimento giocato sui contrasti
Tutta la messa in scena della mostra è basata sul contrasto tra bianco e nero, chiaro e scuro, luce e ombra. Tale alternanza è presente non solo nell’allestimento, ma anche nelle cornici delle fotografie e nell’illuminazione, diffusa ampiamente qualora accompagnata dal bianco e di bassa intensità se abbinata al nero.