Il Palazzo del Broletto ospita una mostra dedicata a Fabrizio Plessi, pioniere della videoarte e delle videoinstallazioni in Italia. La tecnologia entra in dialogo con l’antico nell’allestimento progettato da Voxel Studio, appositamente pensato per la sala dove nel Medioevo si riuniva il governo cittadino. Con questa esposizione, la Fondazione BTS Como Arte ETS continua a perseguire il suo progetto di rendere Como una sede prestigiosa nel panorama artistico nazionale e internazionale.
Secondo la poetica di Plessi, la fisicità ancestrale della materia si rivela attraverso una dialettica tra la povertà della natura e la ricchezza della tecnologia. All’interno della sala, sei ampi portali tecnologici mostrano in sequenza sei video, ciascuno dedicato a un elemento naturale (l’acqua, il fulmine, il fuoco, la lava, l’oro e il fumo). Le immagini proiettate si riflettono su una parete corredata di specchi e sull’acqua di sei vasche, disposte ai piedi di ogni portale. L’aspetto visuale è completato dall’elemento sonoro: il visitatore può sentire l’acqua scrosciare, i fulmini tuonare, le fiamme crepitare, la lava ribollire, l’oro fuso colare nel nero della “Vanitas”, il fumo diradarsi all’interno di uno scorcio tratto dalle Carceri di Piranesi. Nella sala, illuminata quasi esclusivamente dai sei portali, l’ambientazione è sospesa. Le opere di Plessi invitano il visitatore a riflettere sulla convivenza – apparentemente impossibile – tra il lento incedere della natura e la mutevolezza del digitale, in un viaggio tecnologico verso le radici del mondo. Secondo le parole di Ilaria Bignotti, coordinatrice scientifica del progetto, Fabrizio Plessi è un “guerriero tecnologico” e allo stesso tempo un “poeta antico”.
In occasione della mostra, in alcuni luoghi della città sono esposti i progetti dell’artista che raccontano l’evoluzione dell’idea e delle forme dell’installazione a Palazzo del Broletto, evidenziando l’abilità di Plessi nel disegnare e immaginare le sue macchine tecnologiche ed estetiche.